Puglia in L’Ove

Dalla collaborazione tra il gruppo di musiche tradizionale “Sciamaballà” e la splendida cantante e attrice Masha Valentino, nasce il progetto “Puglia in L’Ove; un progetto che parte dalla voglia di scoprire e di raccontare i valori della musica e del teatro popolare, un patrimonio lasciatoci dai nostri avi musicanti, che saggi come i nostri ulivi, suonavano per esorcizzare i dissapori e malcontenti interiori non espressi. Il featuring con Masha Valentino si fonde fino a diventare quella terapia dell’anima che dal passato giunge al presente con antichi stornelli, sensuali danze ed arcaiche melodie. L’intento del progetto Puglia in L’Ove prende vita attraverso l’utilizzo di strumenti moderni e della tradizione, una rielaborazione influenzata dal patrimonio tradizionale. Masha Valentino & gli Sciamaballà partecipano a moltissime manifestazioni a livello nazionale e internazionale. Conosciuti a livello globale come i pionieri della pizzica-jazz, le performance dal vivo sono incredibili e attraggono ascoltatori di ogni età ed estrazione culturale, coinvolgendo tutti i tipi di pubblico dai piccoli club di periferia fino ai palchi dei festival più prestigiosi. Tutte le registrazioni della band ricevono il plauso della critica, grazie all’altissima energia, ai brani originali e alle creative reinterpretazioni di brani. E’ un viaggio che lascia i mostri sotto al letto e punta agli origami attaccati al soffitto, è il lavare via una patina grigia, un asciugarsi al sole, un riprendere forza per partire di nuovo. Nel corso degli anni il Progetto Puglia in L’Ove ha puntato ha riproporre la musica popolare esportando “la pizzica” in tutto il mondo. E non è tutto, questa musica, ha subito incontrato il favore del pubblico e dei media che hanno visto in questa danza e in questa musica ritmata e ipnotia una sorta di versione italiana del ballo dei dervisci rotanti. La taranta o Pizzica nasce nel VI secolo come ballo rituale che porta i danzatori in uno stato di trance che tradizionalmente si riteneva potesse liberare chi effettuava il rito dagli effetti del morso di un ragno velenoso, metafora di influssi maligni: attraverso la danza, i ballerini compiono un rito catartico che purifica dalle influenze malefiche (malocchio, possessione e simili). Il ritmo convulso della musica e della danza come cura psichica di depressione, dolore e paura. La taranta, tuttavia, incarna lo spirito e celebra l’identità culturale del Salento, la zona più a Sud della Puglia, ricca di tradizioni e di tesori artistici e paesaggistici. La band propone un mix di tradizione della Puglia e del Salento di brani originali che ormai sono “an explosion of excursions into contemporary music, balkan, folk and jazz”.

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